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Sega Megadrive Mini di Atagames

È un pò che gira questa moda dei mini. Un'uscita Atgames, casa cinese, che dalla Sega ha in licenza la produzione, già da qualche anno, di cloni a basso costo, della sua console old gen dell'era 16bit, quindi non rappresenta una novità. Anzi, forse è stata tra le prime a rivolgersi a questa fetta di mercato, seppur non nei connotati che questo ha preso attualmente.  Mi spiego meglio, tutto sta nel vendere una console clonata da una vecchia ed illustre controparte: se prima poteva essere un ripiego, è indiscutibile che da quando Nintendo è uscita ufficialmente col Nes Mini, andato a ruba nella sua prima edizione, le cose sono molto cambiate. Ergo il riproporre una miniconsole dall'era 8/16 bit, è divenuto una sorta di culto, anche nel design. In sostanza, la differenza tra il vecchio  nei confronti di un nobile vintage....sta tutta in questa sorta "maturazione della percezione", verso le opere di quegli anni (ottanta/novanta).....in questi anni. E non c'entra...
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Spider-Man and Venom: Separation Anxiety

Giochino targato Acclaim del 1995 per le macchine a 16 bit allora più vendute, parliamo chiaramente del Supernintendo e del Megadrive. Fui molto attento a questa pubblicazione, essendo un fan dell'Uomo Ragno fumettistico, ma purtroppo rimasi molto deluso. Dico purtroppo perché questo titolo rappresentava un seguito che non si era neppur troppo fatto attendere, di un gioco che avevo molto apprezzato e sul quale avevo dedicato moltissime ore sul mio Megadrive, ovvero "Maximum Carnage", del 1994. In effetti la Acclaim, tentando di bissare il successo di questo titolo nonchè temendo il declino delle console a 16 bit, ma soprattutto del 2D (nel 1995 il Saturn ma soprattutto la PlayStation iniziavano a proporsi come "console del futuro")....secondo me è incappata nel classico errore che si compie quando per motivi di business si "bruciano le tappe". Un errore evidente che ha comportato un passo falso a livello qualitativo che, specialmente su un sequel, sign...

Strider 2...Hiryu!

Titolo che venne pubblicato da Capcom alla fine del ciclo vitale della Playstation 1, parliamo in particolare dell'anno 1999, nel mese di Dicembre...praticamente lo abbiamo assaporato nel 2000, quando già si annusava profumino di Playstation 2 e la Dreamcast, bella e dannata, aveva inaugurato l'era 128 bit. Per quel che mi riguarda lo ricordo con piacere all'epoca...ero sotto stress per l'esame di maturità ed allietó non poco le mie pause studio della primavera del 2000.  Ma tutto, ovviamente è relativo e torniamo al presente storico.  La Capcom con Strider 2, in giappone allungato col titolo Strider Hiryu 2,confeziona quindi un piccolo gioiellino, con un motore grafico a 32 bit ma un gameplay ben strutturato e rigidamente in 2d, ai massimi livelli, con un impatto di giocabilità degno del brand Strider...e, diciamolo, dei tanti soldini che, perlomeno a me, fece spendere in sala giochi...nei primissimi novanta. Quindi bellissimo ritrovarlo, rispolverarlo per un sano di...

Spider-Man: l'ultimo volteggio

Quello pubblicato tra la torrida estate e l'inizio dell'autunno da Panini Comics è stato l'ultimo story-arc dello scrittore Dan Slott, il quale da 10 anni è al timone della testata ragnesca. Premetto che non sono un suo grandissimo fan, ho trovato la sua gestione, postuma al reset di Quesada riservato al personaggio, piuttosto altalenante e mai troppo "incisiva". Molti periodi pomposi e drammatici, poi rivelatisi più comuni, scontati...insomma "normali", senza quelle punte di drama e profonda introspezione che ero abituato a leggere tanti anni fa nelle opere, per pescarne due, di De Matteis o non molto lontanamente di Straczynski. Ma si sa, i tempi sono cabiati, i toni sono cambiati ed il personaggio rivisto in chiave leggermente meno adulta e più ariosa, rifacendosi ad un nobile classico pre-anni ottanta, che è rimasto inarrivabile. La parte che preferisco resta quella del Superior Spiderman con tutte le considerazioni che possono derivarne! Ma non usci...

Mazinga Z infinity

Sotto il Monte Fujii viene ritrovato un gigantesco titano, molto simile in fattezze ad un Mazinger ma dieci volte più imponente. Da questo fuoriesce una misteriosa ragazza, Liza, che subito dimostra affinità con Koji Kabuto. Contestualmente a questo evento ricompaiono dal nulla le forze del Dott.Inferno al gran completo.....quelle che Koji ed i nostri eroi pensavano di aver annientato alla fine della serie originale. Beh non era così....ed una dura battaglia sta per ricominciare! Operazione di ritorno per il mitico Robot creato da Go Nagai nel 1972 e che, di fatto, avviò la rivoluzione nel campo del fumetto e dell'animazione, che ha condotto ad un vero e proprio genere, quello robotico, in grado di arricchire la nostra infanzia e condire tutti gli anni ottanta, anche sul piano dei giocattoli. Ma attenzione, più che remake è un sequel, in quanto gli eventi (pur in un contesto riadattato e che si avvale della tecnologia dei nostri giorni) si svolgono 10 anni dopo la fine della seri...

Avengers: Infinity War

Ormai in moltissimi lo avranno visto ed il rischio spoiler si riduce al minimo. Seguo le gesta dei supereroi Marvel da tutta la vita e, benchè ormai il fantomatico Mcu, ossia Marvel Cinematic Universe, si sia solidificato come un genere cinematografico definito e votato allo sbanco dei botteghini.....non si puó assolutamente non convenire sul fatto che "Avengers Infinity War" sia una delle massime espressioni di fumetto trasposto sul grande schermo. Non parlo degli onnipresenti effetti speciali che ormai dischiudono ogni limite tra fantasia e realtà e che, diciamocelo, oggigiorno è il minimo che si possa chiedere ad una produzione del genere, mi riferisco piuttosto al telaio di questo film, lungo oltre due ore e mezzo e straricco di personaggi e vicissitudini diverse, tuttavia perfettamente rese, incanalate e strutturate, non concedendo alla noia neppure dieci secondi del vostro tempo. Doctor Strange, Iron Man, Hulk, Thor, Capitan America, Pantera Nera, I Guardiani della Ga...

The Grey.....Liam Neeson tosto!

The Grey è un film del 2012. Ha origini nobili e letterarie ("The Ghost Walker" di I.M.Jeffers) ed il film sostanzialmente arriva dove si prefigge e rende bene, con ottime interpretazioni del cast, un giusto ritmo, una buona fotografia, che in questo genere di pellicole ha un ruolo tutt'altro che secondario. In pratica John (Neeson) è un cacciatore ed il suo compito è quello di vigilare sulla vita e sull'incolumità degli operai di una compagnia petrolifera, nelle gelide aree di estrazione dell'Alaska. John quindi combatte ed uccide principalmente i lupi ed è il migliore....ma ha un segreto, un male oscuro. Dopo aver perso l'amore della sua vita.....stare al mondo, cacciare, non gli interessa più. Nulla per lui ha un senso e medita, intimamente, il suicidio.  Quando termina la sua missione, John ed i suoi compagni prendono allora l'aereo che avrebbe dovuto ricondurli a casa, purtroppo però il mezzo precipita e si schianta in una non precisata zona dell...