In questo periodo di revival rispolveriamo questo giochino per nulla male, stranamente ed aggiungerei masochisticamente uscito esclusivamente per Superfamicom ed unicamente in versione giapponese, nel lontano 1994.
Cosa strana quella compiuta dalla Epoch, anche perchè considerata la qualità media dei videogiochi ispirati ai personaggi Marvel all'epoca, ed in particolare quelli riservati alle avventure in solo dell'arrampicamuri, questa produzione era veramente notevole. In primis il contesto, molto lineare nella struttura (stage a scorrimento con boss) ma libero nei movimenti, con imprint sia del picchiaduro laterale, sia del platform. Ricalca fedelmente l'atmosfera dei fumetti dell'uomo ragno degli anni '90 con sprite palesemente ispirati al tratto di Mark Bagley su tutti.

Ottimamente distribuiti i comandi: usiamo la croce più tutti e sei i bottoni, rispettivamente per ragnatela rampicante destra e sinistra, tasto per correre, iil salto, il tasto d'attacco ed infine il tasto dedicato alla ragnatela offensiva, ossia il cosidetto proiettile di tela. Il personaggio è di dimensioni medio-grandi e più saltare a due lij d'altezza, arrampicarsi e muoversi in ogni parte degli sfondi, molto ben resi e caratterizzati, ricchi di colori. Migliorabili solo le animazioni se qualcosa dobbiamo criticare.
La difficoltà è tutto sommato media, risulta piacevole avanzare e quasi mai diviene frustrante ripetere una missione. Quindi buona longevità. Per me è il migliore gioco di Spider-Man dell'era 16 bit, superando le opere ed i tentativi fatti da Sega su Megadrive e dall'Acclaim sulle console della S e della N. Lo piazzo appena dopo il Coin-op del '91 della Sega....su cui spesi miliardi ed al quale dedicheró una sua apposita trattazione.
Se vi trovate un bell'adattatore, in mancanza del Superfamicom....Spider-Man Lethal Foes vi regalerà un sano e piacevole intrattenimento in 2d!!!
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peccato per i dialoghi indecifrabili ma conta poco per fortuna... |
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