Qui non scherziamo ragazzi, questo gioco all'epoca della sua uscita e stiamo parlando del lontanissimo 1991 era un vero spettacolo, per gli occhi, per le orecchie e per le nostre mani in 2 sensi...ossia per giocarci...e per metterci la moneta od il gettone!
Per me questo della Sega esclusivamente prodotto per sala giochi, era, è e resterà ne sono certo, il miglior videogioco in assoluto mai realizzato sul personaggio dell'Uomo Ragno,quello ovvero che più di tutti ha colto l'atmosfera e lo spirito del fumetto in quel periodo storico (che era il mio 😬) e che a questo grosso valore vi abbia aggiunto la ricchezza di una struttura di gaming solida, originale e grandemente entusiasmante, con una grafica peraltro sbalorditiva. All'epoca per me fu una vera meraviglia (marvel!!!), infatti mai avevo visto muoversi, minacciare e parlare gli arcinemici dell'arrampicamuri che tanto mi appassionavano nel fumetto...e parlo in primis di Venom... di cui penso si tratti della sua primissima apparizione animata fuori dalla carta stampata, se vogliamo escludere il videogioco sul gameboy del 1990 in cui era l'ultimo boss. Ma qui siamo nel regno dei colori e proprio, malgrado la generosità del titolo sul portatile Nintendo, su un altro pianeta! Letteralmente! Il gioco è un picchiaduro a scorrimento con sprite molto grossi e ben animati in cui alla fine del livello vi è il consueto scontro e talvolta incontro/scontro/riscontro col boss, ovviamente nel novero dei nemici storici e degli anni '80 dell'Uomo Ragno e ci sono quasi tutti i principali, proprio per non farsi mancare nulla. A questi livelli si aggiungono poi degli internezzi in cui la telecamera si allontana, i personaggi si rimpiccioliscono e lo sfondo si arricchisce, trasformando il gioco in un avvicente platform....cosa che trovo molto originale, a tutto vantaggio della longevità.
Noi potremo scegliere colui con il quale contrastare il male fra quattro personaggi (Uomo Ragno, La Gatta Nera, Occhio di Falco e Namor il Submariner), alcuni dei quali curiosamente poco affini alle avventure del testa di tela, ma assolutamente azzeccati nel videogioco, chiaramente con i loro pregi, limiti e mosse speciali. In conclusione ora fa nostalgia, ma all'epoca in sala giochi faceva faville e nel mio caso...si doveva fare la fila per avvicinarsi a quello splendido cabinato tutto in tema, con le ragnatele e con i personaggi dei miei cari fumetti!!!! Ho sempre sperato da buon possessore del Megadrive che la Sega, seppure l'impresa per la grafica sarebbe stata impossibile, prima o poi avrebbe portato il plot o alcune cose di questo gioco sulla sua console ammiraglia....ma nulla di ció, Spiderman vs The Kingpin era tutto altro gioco, discreto si ma nulla di più. E poi arrivó Maximum Carnage dalla Acclaim che magari qualcosetta me lo poteva ricordare...ma solo illusoriamente e con improponibili forzature. Ad oggi comunque rimane una chicca, tutta da riscoprire.
Per me questo della Sega esclusivamente prodotto per sala giochi, era, è e resterà ne sono certo, il miglior videogioco in assoluto mai realizzato sul personaggio dell'Uomo Ragno,quello ovvero che più di tutti ha colto l'atmosfera e lo spirito del fumetto in quel periodo storico (che era il mio 😬) e che a questo grosso valore vi abbia aggiunto la ricchezza di una struttura di gaming solida, originale e grandemente entusiasmante, con una grafica peraltro sbalorditiva. All'epoca per me fu una vera meraviglia (marvel!!!), infatti mai avevo visto muoversi, minacciare e parlare gli arcinemici dell'arrampicamuri che tanto mi appassionavano nel fumetto...e parlo in primis di Venom... di cui penso si tratti della sua primissima apparizione animata fuori dalla carta stampata, se vogliamo escludere il videogioco sul gameboy del 1990 in cui era l'ultimo boss. Ma qui siamo nel regno dei colori e proprio, malgrado la generosità del titolo sul portatile Nintendo, su un altro pianeta! Letteralmente! Il gioco è un picchiaduro a scorrimento con sprite molto grossi e ben animati in cui alla fine del livello vi è il consueto scontro e talvolta incontro/scontro/riscontro col boss, ovviamente nel novero dei nemici storici e degli anni '80 dell'Uomo Ragno e ci sono quasi tutti i principali, proprio per non farsi mancare nulla. A questi livelli si aggiungono poi degli internezzi in cui la telecamera si allontana, i personaggi si rimpiccioliscono e lo sfondo si arricchisce, trasformando il gioco in un avvicente platform....cosa che trovo molto originale, a tutto vantaggio della longevità.
Noi potremo scegliere colui con il quale contrastare il male fra quattro personaggi (Uomo Ragno, La Gatta Nera, Occhio di Falco e Namor il Submariner), alcuni dei quali curiosamente poco affini alle avventure del testa di tela, ma assolutamente azzeccati nel videogioco, chiaramente con i loro pregi, limiti e mosse speciali. In conclusione ora fa nostalgia, ma all'epoca in sala giochi faceva faville e nel mio caso...si doveva fare la fila per avvicinarsi a quello splendido cabinato tutto in tema, con le ragnatele e con i personaggi dei miei cari fumetti!!!! Ho sempre sperato da buon possessore del Megadrive che la Sega, seppure l'impresa per la grafica sarebbe stata impossibile, prima o poi avrebbe portato il plot o alcune cose di questo gioco sulla sua console ammiraglia....ma nulla di ció, Spiderman vs The Kingpin era tutto altro gioco, discreto si ma nulla di più. E poi arrivó Maximum Carnage dalla Acclaim che magari qualcosetta me lo poteva ricordare...ma solo illusoriamente e con improponibili forzature. Ad oggi comunque rimane una chicca, tutta da riscoprire.
Commenti
Posta un commento