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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

The Grey.....Liam Neeson tosto!

The Grey è un film del 2012. Ha origini nobili e letterarie ("The Ghost Walker" di I.M.Jeffers) ed il film sostanzialmente arriva dove si prefigge e rende bene, con ottime interpretazioni del cast, un giusto ritmo, una buona fotografia, che in questo genere di pellicole ha un ruolo tutt'altro che secondario. In pratica John (Neeson) è un cacciatore ed il suo compito è quello di vigilare sulla vita e sull'incolumità degli operai di una compagnia petrolifera, nelle gelide aree di estrazione dell'Alaska. John quindi combatte ed uccide principalmente i lupi ed è il migliore....ma ha un segreto, un male oscuro. Dopo aver perso l'amore della sua vita.....stare al mondo, cacciare, non gli interessa più. Nulla per lui ha un senso e medita, intimamente, il suicidio.  Quando termina la sua missione, John ed i suoi compagni prendono allora l'aereo che avrebbe dovuto ricondurli a casa, purtroppo però il mezzo precipita e si schianta in una non precisata zona dell...

The Outsider

Siamo negli anni cinquanta. Il Giappone, dopo aver perso la guerra con ancor fresco l'incubo delle bombe atomiche, tenta di riprendersi economicamente, tra molteplici slanci capitalistici ed altrettante contraddizioni con la propria storia. Gli americani sono ancora stanziati nel paese e le multinazionali occidentali conducono proficui affari in una nazione, in quel momento storico "sfruttabile". In questo contesto temporale, in un  ignoto carcere si trova imprigionato Nick (Jared Leto), un ex Militare USA senza una storia precisa alle spalle, alla ricerca di sè stesso. Un giorno nella prigione, salva la vita a Kiyoshi un giovane membro Yakuza, così da quell'episodio nasce trai due una profonda complicità unita ad un grandissimo e reciproco rispetto, incorruttibile. E così Kiyoshi, quando riuscirà ad uscire di prigione, condurrà Nick in una nuova vita, all'interno di una famiglia della Yakuza, in cui l'americano, benché diverso, scoprirà le radicate virtù dell...

Open House

Un flop totale. Ahi ahi!!!!! "Open House", nuovo pseudo-horror prodotto per Netflix, rappresenta una sorta di prontuario sul come distruggere l'essenza di un film, spezzare repentinamente un interesse innescato nello spettatore, che pur s'era discretamente ben coltivato nei primi tre quarti d'ora di pellicola, ed infine portare al più desolato pentimento: quello di avergli concesso due ore del vostro tempo!  Si perché, se dal plot certamente poteva nascere qualcosa di interessante, intrigante ed allo stesso tempo inquietante....alla fine dei giochi un'ultima mezz'ora, a dir poco devastante, toglie ogni sorta di dignità a questo lavoro.....arrivando a prendere per fondelli chi ha premuto il tasto play.  Per farla breve in una famiglia, con qualche serio problema economico ma comunque con sani valori, un giorno....mentre faceva la spesa e sotto gli occhi del figlio, muore il papà, Brian. Questa dipartita lascia la mamma Naomi (Piercey Dalton) ed il figl...

Hokutonoken 199x e 200x action figures kayodoo

T orniamo un pó indietro, siamo a cavallo tra la fine degli anni novanta ed i primi del 2000. Per me erano gli anni dell'università e come si suol dire....all'interno della giornata didattica, la capata in fumetteria era imprescindibile!!! In una di queste visite, nel settembre del 2000 ho scoperto la serie Kayodoo (casa giapponese di action figures, ovviamente import) ispirata alla serie di Kenshiro, che si chiamava 199x. Ebbero anche un discreto seguito, soprattutto per la quasi contemporanea uscita di un gioco veramente molto bellino sulla prima Playstation,ispirato alla saga della prima serie del successore della Divina Scuola di Hokuto.  Si chiamava " Hokutonoken Sekimatsu yuseisyu desentsu". Ora che questo titolo arzicocolato campeggia nella vostra mente, vi sentite rinati dite la verità! Comunque, tornando a noi, il mio primo action figure della serie 199x fu proprio Kenshiro, banale ma vero, tuttavia non mi soddisfò oltremodo. Aveva più il gusto del raro, d...

Lavender

Il titolo prende dal verso della canzoncina...."Lavender blue...dilly...dilly.."....l'avete presente? In ogni caso io ho presente una mitica canzone dei Marillion da quel bel disco che è Misplaced Childhood dell'85, pertanto la lavanda è pure rock ed in genere mi va parecchio a genio. Quindi questo film che di lavanda vuol assaporarsi ed assaporarci, veramente mi attraeva e quindi, tracchete, me lo son visto. Finito lo spettacolo, non penso a Cenerentola, non penso al film....ma penso ancora ai Marillion, che col film in effetti non c'entrano un benemerito cacchio. Perché? Ma per salvare la lavanda è chiaro. Già ,insomma, capiamo che l'intrattenimento non è stato il massimo. E vabbè pazienza. Messo tutto sul tavolo, ci sono alcuni (pochi) pregi e diversi difetti che purtroppo non consentono la normale soddisfazione dello spettatore. Il primo? Una prevedibilità pazzesca per tre quarti della sua classica torta. Dico tre quarti perché un piccolo risvoltino degno ...

NR....o Ennerre....le mitiche maglie di lanetta della serie A

Ragazzi, il titolo la dice tutta soprattutto al tatto, ve le ricordate quelle neppure troppo distanti cronologicamente maglie di calcio? La domanda era sempre....ma come facevano a non sudare con quella strana fibra, sembrava lanetta...e si indossava per tutta la stagione, pure a Maggio, Giugno...Agosto, Settembre! Impossibile non pensare anche a quanto odorino emanassero i nostri campioni. In poche parole....secondo me si, sudavano e pure parecchio!!! Ovviamente, i materiali di oggi sono tutt'altra cosa, eppure queste caratteristiche non troppo gentilmente refrigeranti, erano il marchio di fabbrica di una società italiana che aveva molte squadre nella sua scuderia negli anni ottanta, mi riferisco alla NR, le cui iniziali campeggiavano cucite sulle divise di molti gloriosi club, tra cui Napoli, Roma, Udinese, Milan, Sampdoria, Fiorentina ed in molti campioni l'hanno indossata....Maradona, Falcao, Giannini,Zico, Baresi, Antognoni, Socrates, Baggio...per dirne solo alcuni.  E n...