Questa è una serie che giocai molto intensamente per un paio di mesi all'epoca, ma che poi misteriosamente scomparì dalla mia testa, dai ricordi e prima ancora dagli scaffali dei negozi. Forse c'è un motivo, ma ne parleremo alla fine. Ad ogni modo, per rintracciarla dopo non è stato facile, io li conoscevo come "Commandos", ricordavo questi mezzi di mare, terra ed aria fighissimi e questi personaggi di vari colori e fazioni, identici nelle pose e dimensioni ai soldatini, ma più accattivanti con un design futuristico ed accostamenti cromatici che balzano all'occhio. Ebbene non erano i "Commandos" ma gli "X-Panders", anche chiamati gli "X-Panders Commandos" (e qui mi ero confuso). Per trovarli mi sono dovuto rispulciare interamente i cataloghi dell'epoca, cercando foto od ogni altro indizio utile, ma alla fine li ho scovati. In America questa serie uscì nel 1989 ad opera della Galoob, qui da noi arrivò con un paio d'anni di gap (e forse anche con il responso del mercato Usa), li ritroviamo infatti nei nostri negozi alla fine del 1990 distribuiti da Gig, figurando anche nel catalogo "Gig è Bel" del Natale 1990. Io ci iniziai a giocare nell'inverno 1991 iniziando dalla fazione nera e rossa. Purtroppo ho perso tutto, e quel poco che conservo lo ricomprai anni dopo. Finito quell'inverno 1991 finì l'era degli X-Panders, che non ebbe seguito o sviluppi e, come detto, colpevolmente me ne dimenticai.
Ma parliamone un attimo, perché non era affatto male ed esercitava una notevole attrattiva. Siamo nel campo dei giocattoli all'avanguardia, anche se non brilliamo certo per originalità, infatti rappresentarono un mix tra il gioco dei soldatini, ovviamente rivisto e curato, ed una ricca serie di mezzi apribili e trasformabili senza pila, ma con un semplice gioco di scatti a molla. Ed erano mezzi strabilianti che caricavano soldati, si dividevano, si trasformavano perfino in basi. Ma sicuramente questi accessori ricorderanno qualcosa, beh non sbagliereste ad azzardare...infatti riprendono molto schiettamente parte dell'impostazione degli Starcom, non svilendone tuttavia i contenuti (i mezzi erano da paura).
Quindi: soldatini+Starcom=X-Panders. In un certo senso si, ma con un buon perché, dato dall'attrativa iniziale per il miscuglio delle formule e qualche limite abbastanza serio. Il limite maggiore è stato il prezzo: tutto bello, tutto attraente....ma si tratta sempre di avere a che fare con dei soldatini statici, in plastica, di 3/4 tipi diversi in base alla posa fissa, ma grandi poco più di un'unghia....con tutti i limiti del caso. Poi non esisteva una caratterizzazione, infatti non vi erano "personaggi definiti", ma era tutto tanto strategico, quanto generico e volatile: cambiavano solo gli accostamenti cromatici, come se i personaggi fossero "pedine".
Questo di certo pesò sulla varietà ed alla lunga ne minò la longevità...piazzare, posizionare...presto o tardi stufa in assenza di un gioco di ruolo o regolato, diventa nella sostanza un hobby costoso ed a cui non ti affezioni.
In poco tempo insomma si realizza che, se resta qualche minima attrattiva per la rappresentazione bellica....il mercato dei soldatini è storicamente pieno di concorrenza ed a prezzi irrisori: ti compri un sacchetto di soldatini a questo punto!!! Certo, queste considerazioni tolsero parecchia gloria ai meritevoli mezzi, ma anche senza una serie animata di supporto come potevano cavarsela da soli? Peccato perché con il tempo, con l'invecchiamento e con gli occhi da adulto, non si può non apprezzare il tentativo degli X-Panders, ma il mercato purtroppo decide il destino di questo mondo.
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