Passa ai contenuti principali

Console a 16 bit: Megadrive vs Supernintendo...gloria a chi ha giocato..e perso 😊

Un bel salto certo, indietro nel tempo...ben oltre di 20 anni, ma visto che, esulando quindi dalle mie manie individuali, il nobil vintage videoludico o meglio il "retrogaming" è tornato positivamente in auge...magari qualche osservazione sulle due console 16 bit più affermate, non sarà proprio sgradita!!! Premesso che il Neo Geo per me è cosa a parte, quando si parla di 16 bit e delle due console icona del tempo, ovviamente è chiaro ci si riferisca al Sega Megadrive (o Genesis in Usa) ed al Supernintendo (o Superfamicom in Giappone), attraverso le quali si disputava la console war di seconda generazione, tra le due major dell'intrattenimento videoludico casalingo dei primi '90...ossia Sega e Nintendo che si massacravano a suon di campagne pubblicitarie (quelle Sega erano molto cattive verso la concorrenza!!!). Non staró ora a parlare in senso strettamente tecnico di Mhz, Cpu, specificità componentistiche e dati sulla meccanica e l'elettronica delle due macchine, anche perchè è materia scritta e riscritta. La mia è una semplice chiacchierata ragionata fatta con gli occhi di un appassionato consumatore dell'epoca, ovviamente tutto è relativo e se ci scappasse un contraddittorio non potrebbe che essere appagante ed integrativo! Parto quindi subito da ció che è noto: quella "console war", quella del mercato la vinse la Nintendo, partita lentamente ed in ritardo ma poi assolutamente abile nel diventare leader del commercio mondiale. La sua console, innegabilmente era tecnicamente migliore, aveva più colori su schermo, aveva una qualità audio che stracciava quella del Megadrive e, se vogliamo, col suo Mode 7, non del tutto sfruttato comunque, ci faceva assaggiare un bocconcino di grafica in 3d, preannunciando quello che poi e di cui la generazione di console successiva ne avrebbe fatto il suo caposaldo. Inoltre la console non ha  mai avuto un netto declino a livello qualitativo, anzi, il contrario: arrivó negli ultimi anni del suo ciclo a sfornare titoli eccelsi come non mai, in grado di rivaleggiare con i primi giochi dei 32 bit. Insomma il Supernintendo era più attrezzato, più evoluto, era ben supportato dalle software house di terze parti ed era in definitiva, sostanzialmente migliore...più invecchiava e più sembrava potente. Eppure per essere precisi, si diceva che avesse problemi (ed in effetti, nei primi anni '90, ne patì evidentemente su molti titoli) a gestire molteplici animazioni su schermo, provocando fastidiosi rallentamenti, cosa che il Megadrive non permetteva, anzi proprio per enfatizzare la sua maggiore velocità, creó la sua killer application e poi mascotte, Sonic the Hedgehog, gran gioco (Alex Kid in pensione)....ma comunque sia alla Nintendo,dopo i primi tentennamenti, sono stati bravi a nascondere e di fatto far sparire questo limite della loro console, quindi assolutamente possiamo affermarne la superiorità tecnica su tutti gli aspetti, senza se e senza ma. La domanda pertanto, uscendo da ogni campanilismo, sarebbe quindi superflua: "se vivi nel 1991,92,93,94 o 95...e ti piacciono i 16 bit....comprati il Supernintendo".
Io peró non lo feci!!! 
Lo adoravo per carità, all'epoca internet non c'era, informarsi seriamente voleva dire documentarsi e andare in edicola. Compravo molte riviste di settore, pertanto ammiravo i suoi giochi tramite le recensioni di Consolemania, Cvg, Gamepower ed in seguito anche Superconsole....grandi giochi, tanta e tanta bava...conoscevo cosa mi sarei perso abbracciando una bandiera anzichè un'altra, tuttavia scelsi il Megadrive. Anzi secondo me il Megadrive meritava molto di piú rispetto al posto, di tutto rispetto comunque, che la storia postuma e recente gli ha riservato. Il perchè della mia scelta, ossia di esser diventato in quella generazione in primis un megadrivista (che roba) deriva sopratutto dalla sala giochi o all'epoca anche dal bar vicino casa, dal chiosco al mare...ed in genere da tutti quei luoghi di comune frequentazione, in cui trovavi uno o più cabinati per allietare il tuo tempo. Giocare era per me.....desiderare di inserire quel gettone o quelle 200 lire e poi partire nella fantasia dell'interazione, una vera e propria "conquista". Ed era quello che chiedevo alla console, ovvero ritrovare e riprodurre gli adattamenti di quegli arcade che tanti soldini mi costavano ed altrettante meraviglie mi suscitavano!!! E la Sega era regina in questo, i suoi arcade sono ancora oggi tra i più belli della "2d era". Golden Axe, Space Harrier, Outrun, Super Hang-on, Afterburner, Altered beast (seppur ci perdeva) erano ad esempio tanto bellissimi coinop quanto altrettante esclusive, autoprodotte dalla casa madre sul suo Megadrive. E poi aggiungiamo che con medesima filosofia "da sala" vi erano altre killer application che la Sega regaló alla sua console come la triologia di Street of Rage (meglio di Final Fight, ragazzi) o quella di Shinobi, naturale evoluzione del Coin-op anni 80. E poi vi erano gli sportivi...Fifa international Soccer nel '93 lo aveva solo il MD e Fifa '95 (il migliore di tutti) idem. Mancava un Mario? Mancava uno Street Fighter? Mancava un International Superstar Soccer? Un Castlevania? C'era un Sonic per il platform e poi sono arrivati pure International Superstar Soccer Deluxe, Castlevania Bloodlunes, gli Street Fighter ed aggiungo per restare in tema picchiaduro, un Mortal Kombat (il primo) molto più giocabile del suo porting sulla console rivale. Insomma il Sega MD aveva una netta personalità e molte chicche, tutta questa robina la Nintendo......non l'aveva, ne vantava molta altra, magari più strutturata, più profonda, Gdr da paura....ma non così coinvolgente come questa. Insomma potevi avere un Supernintendo e potevi vantartene...ma alla sua presa avvinghiante mancava quel senso d'emozione che solo certi titoli del parco Megadrive potevano darti. Aggiungo che se è vero che tecnicamente il Sega Megadrive era dietro il rivale, l'esser uscito oltre due anni prima e quindi esser a lungo considerato la console più prestante del mercato, lo portó ad avere in catalogo molti giochini in versione 16 bit della produzione di fine anni '80....molte cosette che il tuo amico aveva in floppy per Amiga (che allora era un'istituzione delle meraviglie) la tua nera console non te le negava (Double Dragon, Strider, Mercs....), anzi te le sparavi con zero caricamenti!!!
Nintendo dal suo è andata in 16 bit appena nel '90 ed in Europa la distribuzione è iniziata molto tardi, nel '92, ovvio....non potevano uscirsene con giochi di fine anni '80. Ma il Megadrive li aveva. Ecco il perchè della mia scelta, ovviamente e lo ripeto, individuale e personale. Inutile dire, dopo con un briciolo di emancipazione finanziaria e qualche sacrificio sostenibile ho comprato anche un Supernintendo e ne riconosco sempre e comunque il valore, ma Nintendo è una cultura a sè, molto profonda....ma se avesse dominato più di quanto non sia stato, ci saremmo persi molto, anzi moltissimo. La storia dopo ci ha insegnato che la potenza non è tutto, contano il supporto e quindi il parco titoli per decretare un successo od una dipartita. Nell'epoca dei 16 bit quella della Sega fu una sconfitta di misura, non una disfatta, nessuno a differenza di altre console successive....penso si sia pentito del suo acquisto. Quindi lode ed eterna gloria al Megadrive!!!

Commenti

Post popolari in questo blog

Spider-Man: La torre del potere...(ma di chi?)

Pubblicata da Hobby and Work nel biennio 2008/2010, è una collana composta da 80 uscite. Che c'entra una torre con Spider-Man non lo so, diversamente se il tema fossero stati gli Avengers od i Fantastici 4 gli avrei dato un senso...ma messa così non c'entra nulla e rischia d'esser perfino un prodotto forzatamente infantile. E vabbè! L'ho fatta quindi quasi per scherzo, ci è voluta molta pazienza, per costruire un qualcosa, ovvero questa benedetta torre, in cui metterci la creme della creme dei personaggi Marvel ruotanti, vicinamente o lontanamente, attorno alle avventure dell'Uomo Ragno. Ci trovi Jameson, ci trovi Hulk o Capitan Bretagna, fino a Blade, ovvero ti è bastato un giorno sfiorare l'Uomo Ragno, per finire come personaggio nella sua torre. Bah!!!! 80 volumetti insulsi con poster (la parte assolutamente obsoleta)+80 cards tematiche con raccoglitore (interessante)+un mini personaggio da colocare sulla torre+ovviamente un pezzettino della, appunt...

I cavalieri dello zodiaco: dai cartoni ai giocattoli...nel 1990/91

Lo ricordo ancora benissimo come fosse ieri!!! Era il 1990, Marzo per la precisione, annunciata da spot pubblicitari a più non posso nel circuito locale di Odeon TV, era finalmente giunta qui in Italia una serie rivoluzionaria, "I Cavalieri dello Zodiaco". E lo era sul serio: sigla italiana con gli attributi, animazione da paura, scene pirotecniche e spettacolari, un pathos avvolgente che poi sarà una costante per tutti gli archi narrativi a venire ed infine quel mix tra epica, classico e design lucente dal tocco futuristico....decisamente acchiappone! Insomma tante cose, messe bene insieme e rese eccellentemente a livello tecnico. I cavalieri, il cosmo, i loro colpi divennero in poco il nostro chiodo fisso, con tanto di immedesimazioni e battaglie approntate a scuola ed a casa. Poco prima della sera l'appuntamento con Odeon TV era, scontatamente imprescindibile...ed idem le chiacchiere il giorno seguente con i compagni, ipotizzando o commentandone i risvolti. Un fenomeno...

Start-Up

Ecco un'altra serie, che poteva rischiarsela, nel senso che non era compito facile raccogliere tutti i semi del suo plot, farli germogliare in una trama principale ricca peraltro di sottotrame e tenere il tutto sapientemente a galla senza confondere od annoiare. Vero, c'è da ammettere che diverse complessità sono superate con qualche eccesso, ma il tutto non stona.  Quindi complimenti per questa produzione, che diciamocelo, come è stato Ozark, si inserisce nel novero delle serie "sporche", ovviamente parlandone in accezione positiva.  C'è chi sceglie di trasgredire e chi, invece, è costretto a farlo, ma alla fine è....un rapporto tra simili, insomma si "ondeggia"  tutti sulla stessa barca. Start-Up si, è "sporca"....in quanto non vi è un personaggio che a modo suo non sia un peccatore, ovvero ricco di segreti, sotterfugi e tutta una serie di negatività che assieme alle speranze, metterà tra le mani della sorte e della competizione tra pescecan...