Facciamo un'istantanea del contesto storico, perchè secondo me è quantomai opportuna. Siamo nel 1988/89 ed ancora per poco regna la cultura degli anni '80 con le sue tostissime banalità, ma anche con i suoi triliardi di idee e sfrontatezze, assolutamente affascinanti e coraggiose.
Io sono nato nel 1981 e quel periodo me lo ricordo bene, anzi l'ho goduto, in quanto rivestivo i panni di un tutt'altro che disattento consumatore di giocattoli/fumetti/videogiochi e cinema, passione che poi sfocerà nel collezionismo "conservativo" di ció che ha, adesso, la nobile etichetta del "retro" e del "vintage". Tra queste interessanti sfrontatezze degli '80s ecco anche i Food Fighters, targati Mattel...che a me colpirono e sinceramente divertirono un sacco.
Non ricordo a parte i suddetti ed una serie di pseudo-transformers targati Mc Donalds (in omaggio con i cestini della nota catena), altri esempi di giocattoli per maschi, ispirati al cibo, ed in particolar modo al mondo del fast-food. Inequivocabilmente, per noi all'epoca un hot-dog, un cheeseburger, un taco & compagnia bella erano assolutamente un oggetto del desiderio, che ci tentava e non poco. Le paninerie e le catene di genere, non erano tanto capillarmente diffuse dai centri alla periferia come ai giorni nostri (e qualche pensante-avverso dirà..." e meno male!"), ergo farsi un bel panino caldo, come si comanda ed "all'americana" per me era un piccolo evento, da attendere con trepidazione e da vivere con la famiglia.
Questa emozione, che resta nel cuore, era tanto un modo per organizzare il tempo libero all'insegna dei modelli della propria epoca, quanto (ed un pó di più) inevitabilmente finì per esser il prodotto della cultura pop e del consumismo di allora, ci sentivamo moderni e fighi con un bel paninone fumante, farcito e bibitone...cavalcando in diretta la mitica onda del movimento dei paninari (converse, jeans, bomber, cappellino, panino e coca cola 😬), ripreso nella musica dei giovani, come nel primo Jovanotti o nei dischi di Francesco Salvi per dirne due, oppure dal cinema con le commedie yuppies dei nostri comici di grido (Calà, Greggio, Boldi, un pochino di Pozzetto etc..) o dalla tv commerciale con, ad esempio, il grandioso "Drive in", dove c'era proprio il personaggio del paninaro interpretato da Braschi. Insomma erano gli anni '80 e qualcuno magari pensó...e se con questi panini ci facessimo una linea di giocattoli? Ed ecco la Mattel partorire i Food Fighters...provando a premere, in ambito ludico, il tasto di quel desiderio e di quelle affinità culturali con la moda del tempo.
Ed erano concepiti bene questi Food Fighters, fatti con cura, in plastica morbida, di discrete dimensioni, ed ispirate ai soldati, quindi portamento serio, deciso, virile, pronti alla battaglia. Infatti vi erano due fazioni, buoni (livrea verde, detti "Kitchen Commandos") e cattivi (livrea nera, detti "Refrigerator Rejects"). E ci stava dal coscio di pollo, al cheeseburger, al soldato fetta di pizza, all'hot-dog, al taco's, al biscottone, al gelato, sino al pacchetto di patatine...ognuno era un personaggio, col suo profilo, col suo arsenale (armi e zainetto) ed appartenente ad una delle due affiliazioni, deducibile dal colore degli accessori e degli arti. E vi erano anche dei mezzi in appoggio, di vario genere, per ingrandire ancor più il contesto in cui inscenare queste battaglie del cibo, a schizzi di salsetta! Veramente fighi, seppure la linea, anche per loro, non ebbe immediato successo e scomparve nel giro di pochi mesi. Ora invece sono oggetto di culto e ne sono felice in quanto la gloria postuma è assolutamente meritata, soprattutto per questa alta concentrazione di sfrontatezza e cura che li ha contraddistinti. Attualmente posseggo solo 3 esemplari che ho inserito in foto:
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ecco i "Foodchange" di Mc Donald's...altro esempio di giocattoli ispirati al fast food anni '80 |
Questa emozione, che resta nel cuore, era tanto un modo per organizzare il tempo libero all'insegna dei modelli della propria epoca, quanto (ed un pó di più) inevitabilmente finì per esser il prodotto della cultura pop e del consumismo di allora, ci sentivamo moderni e fighi con un bel paninone fumante, farcito e bibitone...cavalcando in diretta la mitica onda del movimento dei paninari (converse, jeans, bomber, cappellino, panino e coca cola 😬), ripreso nella musica dei giovani, come nel primo Jovanotti o nei dischi di Francesco Salvi per dirne due, oppure dal cinema con le commedie yuppies dei nostri comici di grido (Calà, Greggio, Boldi, un pochino di Pozzetto etc..) o dalla tv commerciale con, ad esempio, il grandioso "Drive in", dove c'era proprio il personaggio del paninaro interpretato da Braschi. Insomma erano gli anni '80 e qualcuno magari pensó...e se con questi panini ci facessimo una linea di giocattoli? Ed ecco la Mattel partorire i Food Fighters...provando a premere, in ambito ludico, il tasto di quel desiderio e di quelle affinità culturali con la moda del tempo.
Ed erano concepiti bene questi Food Fighters, fatti con cura, in plastica morbida, di discrete dimensioni, ed ispirate ai soldati, quindi portamento serio, deciso, virile, pronti alla battaglia. Infatti vi erano due fazioni, buoni (livrea verde, detti "Kitchen Commandos") e cattivi (livrea nera, detti "Refrigerator Rejects"). E ci stava dal coscio di pollo, al cheeseburger, al soldato fetta di pizza, all'hot-dog, al taco's, al biscottone, al gelato, sino al pacchetto di patatine...ognuno era un personaggio, col suo profilo, col suo arsenale (armi e zainetto) ed appartenente ad una delle due affiliazioni, deducibile dal colore degli accessori e degli arti. E vi erano anche dei mezzi in appoggio, di vario genere, per ingrandire ancor più il contesto in cui inscenare queste battaglie del cibo, a schizzi di salsetta! Veramente fighi, seppure la linea, anche per loro, non ebbe immediato successo e scomparve nel giro di pochi mesi. Ora invece sono oggetto di culto e ne sono felice in quanto la gloria postuma è assolutamente meritata, soprattutto per questa alta concentrazione di sfrontatezza e cura che li ha contraddistinti. Attualmente posseggo solo 3 esemplari che ho inserito in foto:
-MEAN WEENER (l'hot dog leader dei cattivoni)
-TACO TERROR (il taco tirapiedi dell'hot dog)
Ho posseduto in passato anche altri 3 personaggi, Burgerdier General (il panino con l'hamburger leader dei buoni), Major Munch (ciambella farcita, esercito dei buoni), Chip The Ripper (un biscottone con scaglie di cioccolato, esercito dei cattivi)...purtroppo peró sono andati persi ed oltre questi avevo anche una linea di quaderni ispirata ai Foodfighters che posso solo citare, in quanto anche essa è andata persa chissà dove!!! 😊😊😃.
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