Strano film del 2013, non bello, ma neppure orrendo...tant'è che ne hanno realizzato pure uno pseudo-seguito.

La trama mi piaceva ed è senz'altro originale ed interessante. Per un giorno all'anno il governo americano, consente ai cittadini lo "sfogo", ovvero dodici ore di completa anarchia in cui tutto è concesso, anche l'omicidio. In tal modo, ovvero legalizzando in un determinato giorno le peggiori nefandezze, le autorità hanno da un lato raccolto i benefici di un calo della criminalità nei restanti giorni dell'anno, dall'altro fatto un'autoctona pulizia sociale. A perire nella notte dello sfogo sono infatti per la maggior parte gli scarti della società, i poveri, gli sbandati....coloro che non hanno le risorse economiche per blindare e proteggere la propria casa. Terribile riflessione sulla natura umana e sulla moderna società.....ed è ciò che vivrà l'agiata famiglia protagonista, che per proteggere un pover'uomo dai propri killer, gli darà asilo in casa.....e dovrà lottare per la propria vita. Insomma, attraente come film, peccato che finisca presto per invischiarsi in troppo consueti e logici cliché del genere horror, finendo per essere uno dei tanti, ma tanti, ma tanti filmucci del genere in circolazione. Poco incisivo Ethan Hawke nel ruolo dello sciagurato padrone di casa e padre protettore.
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